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     n. 8 anno 2024

Ritirata

di Massimo Ferrario

di Massimo Ferrario

RITIRATA 
PIERLUIGI CELLI 

Lascio.  
Allora, domani lascio.  
A pensarci bene, è l’unica cosa da fare. 
Se non è proprio domani, è uno di questi giorni, potete stare certi.  
Ci sono sempre così tante cose da sistemare quando uno vuole chiudere.
Lasciare è un po’ morire, e questo non è proprio bello. 
Se ci ho ripensato? No che non ci ho ripensato. Chi mi conosce bene sa che non torno indietro.
Non sopporto però che mi si faccia fretta, questo dovrebbe essere chiaro.  
Uno lavora una vita, e poi ecco come ti trattano.  
Ci avete fatto caso che le occasioni migliori càpitano sempre quando non c’è più tempo?  
Ho garantito che non lascerò nulla in sospeso.  
Questo allunga un po’ i tempi, pazienza. Vorrà dire che mi riposerò di più dopo.  
Lasciare a chi?  
Adesso che mi guardo indietro con un altro occhio, non vedo grandi sostituti.  
Non vorrei esagerare, ma i migliori sono sempre quelli che se ne vanno.  
E allora perché andarsene?  
Comincio a pensare che questo sarebbe un cattivo servizio che farei all’azienda; in questo momento, poi.  
I tempi sono quelli che sono e un po’ di esperienza aiuta.  
Rimandare? E chi ha mai chiesto di lasciare?  
Solo perché uno ha pensato un giorno di prendere in considerazione l’eventualità...  
Ci sono anche dei momenti di scoraggiamento; può capitare dopo tanti anni di lavoro.  
Bisogna mettersi nelle condizioni peggiori, per valutare gli errori che si potrebbero fare prendendo decisioni affrettate. Riflettere aiuta. 
Ho pensato che dovrei fare dei cambiamenti nel mio ufficio.  
Un po’ di aria nuova, così, quando lascerò, vorrei che tutto fosse più allegro.  
Quando lascerò?  
Vi risulta che debba lasciare?  

*** Pierluigi CELLI, 1942, già top manager, saggista, scrittore, Ritirata, da Pierluigi Celli, Il manager avveduto, Sellerio, 1994. Anche in ‘Narratur-in1pagina’, pubblicazione a circolazione riservata a cura di Massimo Ferrario, #23, 15 giugno 2022. 

Pierluigi Celli è stato, tra l’altro, direttore generale dell’università Luiss Guido Carli di Roma e della RAI, e ha ricoperto ruoli di membro dei consigli di amministrazione di Illy e Unipol. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, che vanno dalla narrativa in senso ampio, agli studi di management e di organizzazione. L'ultima sua opera, scritta con Severino Salvemini, è Canaglierie, Castelvecchi, 2022. 

 

 

Massimo Ferrario, Consulente di Formazione e di Sviluppo Organizzativo, responsabile di Dia-Logos

 

 

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