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     n. 6 anno 2024

Lean Recruitment. Eccellenza senza compromessi nella ricerca di personale

autore, Fabio Sola
recensione a cura della Redazione

Guerini, 2024, pp. 224, € 21,50

"Lean recruitment" di Fabio Sola è un libro che deriva da molti anni di esperienza sul campo, ma che Guerini pubblica proprio nel momento in cui diventano evidenti le difficoltà incontrate dalle aziende nel reclutare il loro personale.
Ma in una fase in cui il cosiddetto Skill Mismatch impedisce il normale incrocio tra domanda ed offerta sul mercato del lavoro, proprio l’adozione di un processo innovativo può aiutare chi si occupa di ricerca di personale.

Partendo dalla fine (ovvero dall’illuminante postfazione del Prof. Gabriele Morandin) il merito di “Lean Recruitment” è quello di rispondere alla domanda giusta: qual è il processo migliore per inserire risorse che lavoreranno al meglio in azienda? Fino ad oggi i manuali sulla selezione del personale infatti si sono concentrati principalmente sui singoli strumenti: l’intervista di selezione, l’assessment center, i test e gli altri strumenti; mancava al contrario un vero approfondimento sul recruitment in quanto processo, con una sequenza di fasi che – nel loro complesso – assicurano la qualità del risultato finale.

Il testo è focalizzato sulle modalità operative per l’implementazione del “pensiero snello” nell’attività di ricerca di personale. Tra i molti elementi di tale percorso, vale la pena di evidenziarne almeno due.
Il primo è l’eliminazione degli sprechi, che consente di concentrare tutte le energie dei recruiter in attività che danno un reale valore aggiunto. È proprio così che la Lean Organization ha l’obiettivo di ottenere risultati migliori (l’eccellenza cui si riferisce il sottotitolo) anziché di tagliare i costi come si potrebbe invece pensare.
Il secondo aspetto cruciale è il miglioramento continuo: il processo non è cristallizzato, bensì viene quotidianamente arricchito di tutte le buone pratiche “scoperte” sul campo da chi sta lavorando operativamente sulle selezioni.
Il risultato che ne risulta è quello che le aziende sognano: candidati più “centrati” per la posizione, individuati in tempi più ristretti e con un utilizzo ottimale di risorse. Sembra “l’uovo di Colombo” ma è in realtà l’esito di una spasmodica adozione della filosofia Lean.

A nostro avviso in “Lean Recruitment” si possono trovare almeno tre diversi libri, in funzione delle diverse categorie di lettori cui è destinato.
Gli esperti di selezione ne traggono infatti ciò che è più legato alla tematica Lean, con tutti gli spunti per implementarne i principi all’interno della propria organizzazione.
Gli specialisti con minore esperienza e gli studenti trovano invece nel testo un accurato manuale sulle diverse fasi del processo e su come svolgerle nella pratica.
Infine, il top management aziendale (di area risorse umane e non) vede in “Lean Recruitment” un approccio strategico all’acquisizione di risorse manageriali, per superare le crescenti difficoltà delle loro aziende. Significativi a tale proposito sono i capitoli sull’organizzazione, i KPI e la Diversity.

 

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