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     n. 3 anno 2023

Ridisegnare il lavoro. Le nuove sfide del people management

autore, Gabriele Gabrielli<br />recensione di Paolo Iacci

autore, Gabriele Gabrielli
recensione di Paolo Iacci

FrancoAngeli, 2022

Quale significato attribuiamo al lavoro e che posto occupa e occuperà nelle nostre vite? Che ruolo ha e come possono evolvere le attività e le responsabilità della Funzione HR?
Sono domande importanti con le quali le organizzazioni si stanno confrontando per affrontare il futuro del lavoro in modo consapevole e responsabile.
Una riflessione che, spinta dalla molteplicità delle transizioni che stanno attraversando quest’epoca, coinvolge sia le Funzioni HR, sia supervisori e people manager, oggi più che mai impegnati a comprendere attriti e disagi come quelli segnalati dagli ormai noti fenomeni della Great Resignation e del Quiet Quitting. Affrontarli richiede a tutti i protagonisti del lavoro di sviluppare un diverso mindset, nuovi strumenti e una nuova consapevolezza.

Il nuovo libro “Ridisegnare il lavoro. Le nuove sfide del people management”, di Gabriele Gabrielli, suggerisce modelli mentali, metodologie e strumenti utili per riprogettare il lavoro, le sue dinamiche e la gestione delle persone. Lo fa sistematizzando idee e pratiche sulle quali si è allenato, negli ultimi due anni, un gruppo di circa trecento manager e professional HR di tre grandi imprese, Wind3, Enel e Poste Italiane, che hanno partecipato all’innovativo programma di formazione Growing HR Skills progettato e realizzato dal team di People Management Lab, SB e BCorp certificata.
Il filo che unisce i numerosi contributi di accademici e practitioner ospitati nel volume edito da FrancoAngeli è la lettura, proposta da diverse prospettive, del cambiamento che sta investendo il lavoro ad una velocità inimmaginabile fino a qualche tempo fa, che interroga sulle implicazioni per i modelli organizzativi e di gestione di persone e team.

L’opera si divide in due parti. Nella prima, che ricostruisce il contesto grazie ai quattro contributi che propone, vengono presentate le sfide più significative, come quella del senso e del prendersi cura (Gabrielli), utili per comprendere la “nuova grande trasformazione del lavoro” e delineati i principi dello Humanistic Management (Budini), intesi a supportare un approccio sostenibile alla gestione delle risorse umane. Concludono questa parte del volume un capitolo dedicato alle nuove modalità di lavoro e ai modelli organizzativi che caratterizzano, nel passaggio dal lavoro remoto al lavoro 4.0, i futuri scenari lavorativi (Nacamulli) e uno dedicato all’evoluzione del capitalismo e al modello benefit, contente un approfondimento sulle B Corp (Serventi).

La seconda parte del lavoro, con i cinque contributi che ospita, propone invece metodologie e strumenti funzionali a gestire le persone nei contesti organizzativi proposti dalle new ways of working. Il primo contributo approfondisce il tema dell’employee centricity, principio chiave attorno al quale riprogettare l’esperienza lavorativa facendo leva sul suo contenuto (Scapolan). Il secondo contributo – da una diversa prospettiva – aiuta a “capire il brand per l’employer branding”, quale “terreno di gioco” che richiede una sua aggiornata comprensione da parte dei professionisti HR (Mattiacci).
Il contributo successivo invece si interroga sulle questioni che la trasformazione sta ponendo agli approcci, metodologie e strumenti di pianificazione. Attingendo da materiali presi dal campo viene tracciato un quadro evolutivo di questa pratica segnalandone il passaggio “dal workforce planning al work planning” e proponendo un suo possibile amework di implementazione (Cortesi).
Il volume si chiude con due contributi che, da una prospettiva più teorica il primo (Solari) e da una più applicativa il secondo (Genova) approfondiscono e discutono criticamente i people analytics e le sfide che pongono alla funzione HR, individuando opportunità da cogliere per generare valore.

Il libro traccia un percorso chiaro sul “lavoro e i suoi protagonisti in cerca di futuro” (Gabrielli), strizzando l’occhio a quanti lavorano nella funzione HR per incoraggiarli a prendersi in carico gli oneri, ma anche gli onori, della trasformazione e delle sue principali sfide (senso, progettazione del lavoro agile, employer branding, work planning, employee centricity e people analytics), senza però dimenticare le “radici umane” che ne caratterizzano la natura e lo scopo ultimo che richiede “uno sguardo diverso sul people management” per ricercare il benessere delle persone e dell’organizzazione.
Il volume si rivolge a quanti, studenti e ricercatori, professional, responsabili HR e manager che vogliono approfondire le dinamiche del lavoro-che-cambia nella prospettiva organizzativa e di gestione delle risorse umane e/o sono concretamente impegnati nella costruzione, implementazione e diffusione di nuove pratiche e di strumenti utili per attrarre, motivare e riconoscere il valore di persone e team.

 

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