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     n. 9 anno 2021

Coperture assicurative per incarichi di temporary management (parte prima)

di Maurizio Quarta

di Maurizio Quarta

Uno dei punti più "caldi" che emerge spesso negli incontri con i Temporary Manager (TMan nel seguito) riguarda la possibilità di disporre di coperture assicurative dedicate, che tengano conto della loro possibile non continuità operativa/operatività intermittente. E' un tema che ad oggi non ha delle risposte organicamente strutturate e che in anni passati avevamo portato sul tavolo di diverse compagnie assicurative e broker , senza però mai riuscire a trovare la quadra per questo tipo di problema.
Abbiamo anche riscontrato come tra gli stessi TMan ci siano ancora idee e opinioni non chiarissime: con l'obiettivo di rendere un servizio alla sempre più numerosa comunità di professionisti, abbiamo chiesto ad un manager assicurativo che ha studiato a lungo la questione di far luce sugli aspetti pratici che bisogna tenere in adeguato conto.
La complessità e articolazione del tema ci ha indotto a privilegiare una trattazione approfondita, che, per la sua lunghezza, verrà pubblicata in due puntate.

Un TMan , nello svolgimento dei propri incarichi professionali si espone ad una serie di rischi in qualche modo connaturati alla sua attività. Quali sono i rischi più rilevanti di cui è opportuno tener conto?
Il ruolo del TMan , soprattutto nell'ultimo decennio, ha sempre più riscontrato successo nelle PMI per i notevoli aspetti positivi legati alla propria figura quali, a titolo esemplificativo e non limitativo:

  • la possibilità di avere in azienda professionisti con elevata esperienza e motivazione nel raggiungimento degli obiettivi richiesti,
  • vincoli temporali ed economici contenuti e certi,
  • possibilità di crescita per le risorse interne,
  • visione globale della singola realtà,
  • supporto e coordinamento al passaggio generazionale.
È fondamentale la definizione della parte contrattuale che sovrintende il rapporto e la prestazione professionale: può trattarsi di un incarico diretto con l'azienda utilizzatrice, di una mansione svolta per conto di uno Studio o di una Società, può essere il caso di un incarico con deleghe da parte del C.d.A. o di un semplice lavoro consulenziale senza deleghe operative. In ognuno di questi casi, e in altri non citati, ciò che cambia in misura rilevante sono i profili di rischio e di responsabilità del TMAN e le tutele di cui lo stesso necessita.
È inoltre importante verificare la specializzazione del TMan che può essere, o meno, iscritto a specifici Albi o Collegi che regolano l'ambito della sua operatività in area economico-giuridica, area tecnica regolamentata o in altre attività non regolamentate.
Da ricordare infine che, per definizione, l'attività del TMan sottintende che nel corso di un periodo, anche breve, il professionista possa cambiare azienda, ruolo, responsabilità.
I rischi, legati al ruolo e all'attività professionale, possono però minare la sfera economica personale del TMan.
Parte dei rischi legati all'attività possono essere gestiti con trasferimenti a soggetti terzi, siano essi controparti contrattuali che assicuratori.
Le principali aree di tutela che interessano il TMan sono:
  • Responsabilità Civile Professionale
  • Responsabilità Civile Amministratore (D&O)
  • Tutela legale
  • Tutele della persona (TCM, Infortuni, Sanitaria)

Cosa si intende per Responsabilità Civile Professionale?
La Responsabilità Civile Professionale consiste nella copertura delle perdite patrimoniali subite da terzi in conseguenza di errori od omissioni nell'esercizio delle attività svolte da professionisti o da società che prestano servizi professionali. È una fattispecie di rischio che coinvolge il TMan mentre svolge alcune attività professionali specifiche.
Tali attività possono rientrare in vari ambiti, quali ad esempio:

  • Area economico-giuridica
  • Area tecnica regolamentata
  • Altre attività non regolamentate
È fondamentale per il TMan definire il perimetro del suo intervento in azienda per comprendere se la tutela del suo operato rientra nell'alveo della R.C. Professionale o si inquadra in una più generale Responsabilità Civile di Amministratore
La variabilità degli incarichi del TMan nel tempo possono creare criticità nelle coperture assicurative che devono prevedere tali variazioni, anche frequenti.

Quali sono le condizioni e le clausole che possono impattare sulla qualità e sull'operatività delle coperture assicurative?
Sono molteplici le condizioni cui fare attenzione. Ricordo che le polizze assicurative sono contratti di adesione dove l'assicurato "chiede" di essere assicurato alle condizioni proposte dalla controparte. Cercando di riassumere, le principali possono essere:

  • "Circostanza" - occorre fare attenzione all'obbligo di comunicazione delle circostanze riportato in polizza.
  • "Deeming Clause" - è una clausola che cementa la denuncia di circostanza al contratto attivo in quel momento.
  • "Continuous Cover" - questa clausola è fondamentale per il mercato anglosassone, Lloyd's in primis, meno impattante per coperture di altri mercati.
  • "Postuma decennale" - è fondamentale per alcune categorie tecniche, che il TMan sia tutelato per tutto il periodo nel quale può essere chiamato a rispondere in conseguenza di un atto commesso od omesso durante il periodo di validità della copertura assicurativa.
Da segnalare infine, due aspetti spesso sottovalutati:
  • Questionari di compagnia - deve essere utilizzato per una corretta analisi del rischio da assumere, per avere certezza delle informazioni fornite e ricevute
  • Massimali - da ricordare che i massimali di polizza, anche se possono sembrare adeguati al momento della stipula del contratto assicurativo, hanno una capacità di tutela che può essere erosa dal tempo

Quali sono le origini delle polizze Responsabilità Civile Amministratore (D&O)?
Storicamente le polizze D&O sono prodotti di origine americana nati in risposta agli obblighi normativi previsti dal Securities Act del 1933 e poi via via estese in tutto il mondo con tempistiche diverse. In Italia hanno iniziato a diffondersi negli anni '80 per poi propagarsi sempre più velocemente anche grazie ai fenomeni di fusioni e accorpamenti - M&A.
La migrazione dal sistema assicurativo e giuridico americano ed anglosassone al sistema codicistico italiano ha rappresentato un momento di complessità nella diffusione delle polizze R.C. Amministratori. Per tale motivo i principali attori assicurativi del settore sono compagnie estere, principalmente americane e inglesi recentemente affiancate da grandi gruppi assicurativi europei
Alcuni interventi legislativi, succedutisi negli anni, hanno aumentato la sensibilizzazione verso le responsabilità sempre crescenti del Manager di azienda.

Quali sono le maggiori responsabilità cui va incontro il TMAN in posizione apicale?
Per i ruoli apicali, svolti dal TMan in azienda, la Responsabilità Civile Amministratore rappresenta uno dei rischi maggiori cui occorre prestare attenzione.
Nelle società di capitali, infatti, gli organi di gestione e controllo rispondono illimitatamente, con il loro patrimonio personale, per la colposa inosservanza dei loro doveri.
I rischi di responsabilità del TMan /Amministratore sono sinteticamente riassumibili

  • verso la Società (artt. 2392 e 2393 CC)
  • verso i creditori sociali (art. 2394 CC)
  • verso i soci e i terzi (artt. 2476 e 2395 CC)
Gli effetti della pandemia da coronavirus si faranno sentire a breve inasprendo ulteriormente le condizioni di operabilità nel mercato.
Le pesanti conseguenze dell'emergenza Covid si stanno riflettendo anche sul piano della sicurezza informatica: la diffusione massiva e prolungata del remote/smart working ha amplificato la sensibilità riguardo alla sicurezza e alla protezione dei dati e la conseguente vulnerabilità dei sistemi informatici espone in modo esponenziale al rischio di cyber attack.

Qual è la funzione delle polizze D&O e come sono strutturati i contratti?
Le polizze di Responsabilità Civile degli Amministratori sono soluzioni studiate per garantire il patrimonio personale e i costi di difesa sostenuti dai soggetti apicali di un'azienda, quali Amministratore, Sindaco, Dirigente, ecc..
Qualora un terzo presenti nei confronti del Manager una richiesta di risarcimento reclamando un danno patrimoniale, vero o presunto, in conseguenza di un atto illecito perpetrato dal Manager di una società di capitali nello svolgimento del proprio incarico, tale danno e le spese per la difesa possono essere oggetto della copertura assicurativa D&O.
Strutturalmente sono contratti costituiti da due o tre sezioni chiamate Sides.
Side A - danno non indennizzabile: copre gli Amministratori e le figure apicali per le richieste di risarcimento avanzate da terzi (compresa la società contraente) nei loro confronti, per le quali essi non abbiano ricevuto un indennizzo da parte della società.
Side B - danno indennizzabile: ha lo scopo di assicurare direttamente la società contraente per le somme che questa debba corrispondere a titolo di indennizzo ai propri Manager, in base alla legge o a un obbligo contrattuale, a seguito di richieste di risarcimento avanzate contro gli stessi in relazione all'esercizio delle loro funzioni - clausola di rimborso.
Side C - chiamata anche entity coverage: diffusa soprattutto sul mercato statunitense, riguarda profili di responsabilità riconducibili in via diretta alla società contraente a fronte di talune specifiche azioni risarcitorie (ad esempio in materia giuslavoristica).

Qual è l'andamento dei sinistri per le polizze D&O?
Negli ultimi periodi si sta verificando un preoccupante e generalizzato incremento di litigiosità che coinvolge direttamente gli amministratori di aziende italiane di ogni dimensione, settore d'attività e forma giuridica. Come diretta conseguenza, ci troviamo di fronte ad un periodo di rigidità del mercato assicurativo.

Che importanza riveste la corretta formulazione del contratto e quale è il suo costo aziendale?
Dato che il ruolo del TMan può essere limitato nel tempo, mentre le conseguenze del suo operato possono avere riscontri in periodi successivi alla sua uscita dall'azienda, riveste aspetto fondamentale per il TMan la presenza nella polizza stipulata dall'azienda di una clausola che preveda per gli Amministratori cessati l'estensione del termine di denuncia sinistri correttamente formulato.
La polizza di responsabilità Civile degli Amministratori non rappresenta un benefit per il TMan ma è un costo aziendale totalmente a carico della società contraente. Inoltre, i premi assicurativi non rappresentano un compenso in natura in quanto gli eventuali rimborsi pagati dall'assicuratore non costituiscono per il Manager un arricchimento ma una semplice reintegrazione del danno patrimoniale subito dal terzo danneggiato.

Quali sono gli aspetti caratteristici delle coperture assicurative D&O?
Sinteticamente, gli aspetti caratteristici possono essere così riassunti:

  • Formulazione normativa: All Risks, ovvero escluso solo quanto espressamente indicato nel contratto.
  • Formulazione temporale della copertura: Claims Made, ovvero le garanzie sono operanti per ogni richiesta di risarcimento presentata per la prima volta all'Assicurato e da questi trasmessa all'assicuratore nel periodo di validità della polizza.
  • Assenza di franchigie.
  • Retroattività illimitata.
  • Responsabilità Civile personale ed oggettiva.
  • Costi di indagine.
  • Spese per il ripristino della reputazione.
  • Spese di difesa e di rappresentanza legale.
  • Rappresentanza in società partecipate.
  • Copertura per società controllate.

Segue nella prossima puntata dell'intervista.

 

 

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