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     n. 1 anno 2017

Il Temporary Manager al tempo della Rete

di Nicola Antonucci

Il Temporary Manager è assimilabile ad una micro azienda che vende sostanzialmente una cosa sola: l'esperienza e la capacità realizzativa del manager stesso. La Rete è sicuramente un veicolo adatto a gestire efficacemente il proprio marketing edèmolto interessante per i manager, che però spesso non sanno come muoversi in questo oceano. Da un esperto di Rete, alcune indicazioni di base per impostare una propria strategia di posizionamento di successo.

Lo spazio-tempo del Temporary Manager (di seguito TMan) è più complesso di quello di altre professioni e richiede strumenti e metodologie altrettanto complesse e capaci di:

  • limitare la necessità di luoghi fisici nei quali cercare Clienti nuovi;
  • limitare i conseguenti spostamenti e le problematiche logistiche;
  • limitare i vincoli temporali per le attività suddette.
La Rete, con le sue connessioni senza limiti spazio-temporali, e con le crescenti prestazioni comunicative, viene incontro a tali esigenze. Soprattutto, viene incontro alle esigenze di un dinamico, e sempre più "ubiquo", TMan in relazione a un nuovo, sempre connesso, senza limiti spazio-temporali e pervasivo referenziatore non-umano: Google!
La Rete (internet) consente infatti, adottando un innovativo approccio business attractor, di attrarre dalla, e con, la Rete chi cerca una risposta competente, attraverso Google, a specifici problemi ed esigenze, qui & ora. Tali problemi ed esigenze sono individuati e concettualmente "coagulati" in parole chiave, laddove sempre più imprenditori e manager hanno imparato ad affidarsi a Google, interrogandolo sui temi più diversi e ottenendo risultati sempre più pertinenti, originali e coerenti non solo agli argomenti ricercati, ma anche alle intenzioni della ricerca stessa.

In uno scenario così mutato e segnato da una curva in ascesa, risulta necessario investire nella promozione di sé e del proprio Business in un'ottica nuova, puntando sul Digital Marketing e sulla redazione di contenuti concepiti e redatti ad hoc secondo una specifica metodologia. "L'esca" più efficace per farsi trovare da Clienti e Finanziatori in Rete è infatti rappresentata da Contenuti Sostenibili, ossia:
  • a) capaci di posizionarsi quanto prima, e per quanto più tempo possibile, nella prima pagina di Google; 
  • b) pubblicati in uno Spazio web qualificato, ovvero con un elevato livello di fiducia e reputazione in Rete.

Contenuti che contengano la parola chiave (una, al massimo due) più efficace allo scopo di attrarre clienti e capitali via Google prima e meglio di altri. Contenuti che creino un rapporto di autorevolezza tra il cliente e l'autore del contenuto, laddove quest'ultimo indica soluzioni realizzabili alle esigenze del primo.

Essenziale il tema del contesto/ambiente in Rete di pubblicazione, poiché solo uno spazio web identificato da Google come "autorevole" può garantire una elevata attrattività a tali contenuti da parte di chi cerca soluzioni ai propri problemi utilizzando le nuove tecnologie. Vale un principio: chi è inizialmente attratto da contenuti in Rete per risolvere sue esigenze professionali-imprenditoriali non vuole cadere in una "imboscata" commerciale, mentre è ben disposto ad accettare proposte commerciali dopo che abbia imparato a fidarsi dell'ambiente in Rete che ha scoperto e del suo rigore nel diffondere reali soluzioni e Idee - non pubblicità!
Quando visibilità e autorevolezza vengono certificate da statistiche oggettive, che misurano con vari parametri il grado di apprezzamento di un contenuto da parte degli utenti, si giunge più facilmente e velocemente al momento ottimale per la "monetizzazione" dell'investimento in digital marketing.
Tutto ciò contribuisce a diffondere una cultura del digital marketing particolarmente efficace in un periodo di crisi, valorizzando scientificamente specifiche tecnologie & metodologie innovative come unica efficace opportunità per battere la concorrenza.

Un pratico "pentalogo" per il digital marketing:

  1. Non vendere: risolvi!
    Non descrivere quanto sei bravo ed economico, ma descrivi soltanto tue soluzioni, progetti, idee utili a chi ha una specifica esigenza o problema da risolvere;
  2. Fatti trovare con le parole chiave
    Definisci 1, al massimo due parole chiave che plausibilmente i clienti/finanziatori interessati al tuo business potrebbero digitare in Google. Incentra il tuo contenuto sostenibile e, coerentemente, il relativo titolo/descrizione su tali parole chiave;
  3. Sii originale, innovativo e onesto
    Non duplicare né copiare alcun documento in altri siti. Scrivi un contenuto che tu stesso reputi interessante, innovativo, originale, attendibile;
  4. Linkati! 
    Crea quanti più possibili link al tuo documento da parte di altri articoli che lo citano. Ciò contribuisce all'autorevolezza del tuo Contenuto;
  5. Givers gain! (Chi dona riceve!) 
    Questo è il principio-primo del digitalmarketing: dona alla Rete le tue Soluzioni e Idee, senza cercare di venderle, e chi le troverà scoprirà il vero "tesoro" che poi avrai modo di offrire anche economicamente: la fiducia in te e nel valore della tua competenza!

Il triplice sogno del TMan
Per iniziare un percorso metodologico pratico che porti alla creazione del proprio contenuto sostenibile, un moderno TMan deve iniziare a concepire un sogno, anzi un triplice sogno! Ciò significa imparare a chiedersi:
#1 Chi è il cliente ideale che sogno che mi contatti, proprio adesso?
Sono in grado di definirlo e individuarne i tratti in modo dettagliato?

  • Tipologia di attività
  • dimensioni
  • localizzazione geografica
  • ruoli aziendali interessati alla mia proposta 
Una volta fatto questo primo step, si passa alla seconda domanda, ossia:
#2 Quale specifico problema sogni che il tuo cliente ideale abbia, e che tu saresti bravo a risolvere?
Sapresti individuarlo in relazione a un tuo specifico servizio, a una tua specifica competenza, che potrà soddisfare il cliente?
Infine, il terzo sogno, che richiede una nuova competenza.
#3 Quali parole chiave sogni che il tuo cliente ideale possa usare in Google per cercare soluzioni al suo problema - trovando proprio te?
Per farlo, devi imparare a entrare nei "panni mentali" del tuo cliente "sognato", per il problema "sognato", al punto tale da comprendere come ragiona, come si esprime e come chiederebbe a Google soluzioni al suo problema. Quali espressioni scriverebbe nel "riquadro" della ricerca in Google? Così, finalmente, potrà creare il proprio attrattivo contenuto sostenibile intorno alla parola chiave.
Ecco come crearlo.

Il TESTO

Per "autosostenersi" in Google con ottimale posizionamento nel ranking anche per anni, il tuo contenuto sostenibile deve essere:

  • costruito "intorno" alle parole/espressioni chiave strategiche, senza risultare innaturale né annoiare il lettore. Per esempio, è bene non riproporre più di 3-5 volte ciascuna KW, facendo uso, anche, di sinonimi e varianti delle espressioni scelte;
  • impostato sul COME: COME risolvi un problema; COME agisci per rispondere a un'esigenza; COME realizzi un'idea
  • privo di promozioni commerciali, poiché deve focalizzarsi sulla risoluzione di problemi.

Bisogna tenere a mente un principio essenziale: si scrive per gli umani, ma tenendo a mente i robot (ovvero gli spider di Google) Il testo deve piacere anzitutto ai tuoi lettori perché saranno proprio loro, con il loro comportamento, a indicare a Google il valore del tuo contenuto.

Come precedentemente focalizzato, è utile impostare il contenuto con una triplice segmentazione, ossia:

  • sollevare una questione, descrivendo lo scenario;
  • affrontarla e spiegarla, entrando con competenza più nel merito dei temi;
  • proporre soluzioni e idee in relazione al proprio servizio.

So, what... in pratica?

Riporto qui di seguito l'esperienza concreta di chi ha gestito al meglio i principi dell'approccio business attractor: si tratta di un esperto sia nell'ottimizzazione dei processi applicati alla gestione immobiliare sia nello sviluppo di nuove iniziative immobiliari nel settore privato e pubblico.
"Quando ho ricevuto l'inaspettata telefonata dal primo cliente "pescato" in Rete, ossia di un fondo di investimento americano che mi richiedeva una consulenza sul mercato immobiliare italiano (con immediato pagamento...!), ho avuto conferma della validità del metodo. Comodamente, anche da casa, è possibile attrarre, via Google, clienti già interessati al mio business, con un ritorno economico sicuro!
Affinando la strategia di ottimizzazione dell'attrattività in Rete, la qualità dei contatti che ricevo online da clienti già interessati è significativa, con un buon ritorno in termini non solo di branding e e-reputation, ma anche di sviluppo del business e del volume d'affari.
Grazie alla nuova attrattività conquistata in Rete, ho potuto proporre il mio modello di consulenza a valore aggiunto nella gestione immobiliare, anche al mercato estero con esiti appaganti e paganti."

E ora... aiutati, che Google t'aiuta!

Nicola Antonucci, Fondatore e CEO - ComplexLab
 

 

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