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     n. 20 anno 2016

Multinazionali POCKET-SIZE italiane e rischio paese: il ruolo della Svizzera

di Euro Trapani

Per anni, l'attrattività principale della Svizzera per molte imprese italiane è stata legata al fattore fiscale: le recenti evoluzioni, legate anche al tema della voluntary disclosure, hanno messo in evidenza un altro aspetto, forse ancora più strategico per la gestione di realtà multinazionali di piccole dimensioni.

Nell'ambito delle attivita' di gestione dei rischi d'impresa, si e' assistito in questi anni ad un'attenzione sempre maggiore verso il cosiddetto "rischio paese", specie da parte di quelle imprese operanti in nazioni con sistemi politici, economici e finanziari fragili. In tali contesti le multinazionali pocket-size hanno maggiori possibilita' di fronteggiare tale fattore di criticita' e, nel caso dei gruppi italiani, la Svizzera puo' costituire un'ottima modalita' di riduzione di tale rischio.

Per multinazionali pocket-size (PSM) intendiamo quei gruppi industriali e di servizi che hanno presenze distribuite in molti paesi mondiali ed un fatturato consolidato che varia da qualche centinaio di milioni sino a circa 1,5 miliardi di Euro.

Il rischio paese e' diventato un tema particolarmente rilevante per le PSM italiane che si trovano a dover operare in un contesto di oggettivo svantaggio, rispetto ai competitors a livello internazionale. Inoltre costituisce un tema di crescente preoccupazione economica e finanziaria per gli azionisti che desiderano mantenere il controllo del proprio gruppo nel lungo termine, proteggendone il valore e l'integrita' da minacce macroeconomiche di tale natura e portata.

In Italia usualmente le PSM sono generalmente il frutto di processi pluriennali non solo di crescita organica del business, ma anche di acquisizioni di concorrenti internazionali e/o di attori che si integrano a monte o a valle della filiera, come pure dI costituzione di strutture di supporto al fine di ottimizzare la gestione amministrativa, finanziaria e fiscale.

Grazie alla loro conformazione internazionale, le PSM hanno un valore noto come Enterprise Value che puo' essere suddiviso in due parti, una riconducibile all'Italia, dove risiede il corporate del gruppo, ed una ai paesi in cui la PSM e' presente con proprie controllate operative. E' noto infatti che l'Enterprise Value e' principalmente correlato alla redditivita'che viene generata grazie alle attivita' materiali, ma anche ai cosiddetti beni intangibili, quali le quote di mercato, i marchi, i brevetti, le strutture di R&D e in generale il knowhow detenuto dal management. Sovente in questi gruppi la redditivita'e' generata nei vari paesi e l'insieme di tali attivita' non e' localizzato esclusivamente nel mercato "domestico", ma risulta variamente distribuito nell'ambito della struttura societaria del Gruppo.

Tali caratteristiche possono permettere alle PSM italiane di ridurre il proprio rischio di esposizione al paese in cui risiede il corporate, attraverso una corretta ridefinizione della proprio struttura internazionale, che porti a valorizzare e a ottimizzare la distribuzione geografica dell'Enterprise Value, mantenendo a livello domestico tutto quello che e' strettamente e necessariamente connesso al paese di riferimento centrale, ma procedendo, al contempo, ad una approfondita razionalizzazione e ottimizzazione della presenza estera del Gruppo.

Negli anni piu' recenti, il tema della gestione del rischio paese e'quindi diventato sempre piu' rilevante nella riprogettazione della struttura internazionale di una PSM, mentre si e' assistito ad un progressivo minor focus sulla ricerca di strutture ad hoc volte a minimizzare il carico delle imposte, anche in considerazione delle rilevanti evoluzioni in termini di trasparenza internazionale, accettata da un numero sempre piu' crescente di paesi.

Nello stesso lasso temporale, la Svizzera ha compreso che questi trend avrebbero costituito un cambiamento epocale nell'ambito del suo posizionamento nella competizione internazionale, per cui da un lato ha avviato un processo pluriennale per omologarsi a livello mondiale come un paese fiscalmente attrattivo, anche culturalmente, ma, diversamente dal passato, nel rispetto delle regole internazionali e dei principi di tassazione dell'OCSE. A tal riguardo, la Confederazione Elvetica introdurra' entro 24 / 36 mesi una nuova riforma fiscale delle imprese (Corporate TaxReform III). Da un lato cancellera' i trattamenti fiscali privilegiati esistenti, insostenibili nel nuovo contesto, mentre dall'altro portera' ad un generalizzato abbassamento della tassazione ordinaria per le imprese, rispetto alla situazione attuale che e' peraltro gia'piu' competitiva rispetto a quella dei principali paesi della Unione Europea, come Germania, Francia, Spagna ed Italia.

Contemporaneamente cerchera' sempre piu'di far leva sulla sua attrattivita' per alcune sue peculiarita' che prescindono dalla variabile fiscale, come ad esempio la sua caratteristica proverbiale e quasi unica, di paese di secolare affidabilita' sotto moltissimi aspetti, non ultimi la sicurezza e la certezza del diritto.

Con riferimento alle PSM italiane, poi, la Svizzera puo' vantare i seguenti ulteriori vantaggi

  • di essere geograficamente vicina al Nord e al Centro Italia ove risiedono la stragrande maggioranza dei Corporate delle PSM
  • di avere al suo interno l'unica parte del mondo, di una certa rilevanza geografica, al di fuori d'Italia che utilizza l'italiano come lingua "ufficiale".

Ecco quindi che le PSM italiane dovrebbero valutare con attenzione la possibilita' di costituire un hub manageriale o una sub holding da localizzare nel Canton Ticino, beneficiando di tutte le caratteristiche di una tale location. Concentrando il presidio dell'Enterprise Value che le PSM hanno ubicato o pensano di poter localizzare al di fuori del mercato domestico, si riesce a ridurre il rischio connesso all'evoluzione politica e macroeconomica dell'Italia, minimizzando al contempo gli impatti logistici ed organizzativi sul business di una tale scelta.

La Svizzera,infatti,

  • e' annoverata tra i migliori posti al mondo sulla base di aspetti di ordine socio politico e legale, come testimoniato dal Global Competitive Report emesso l'anno scorso dal World Economic Forum.
  • e' ai vertici europei della cosiddetta liberta' fiscale, indice che tiene conto non solo dell'aliquota delle imposte, ma anche della tassazione complessiva e del costo per il rispetto delle norme, come confermato dal Centro Studi Impresa e Lavoro di Udine
  • vanta una Borsa valori con una capitalizzazione di oltre 3 volte superiore a quella Italiana e con la presenza di un portafoglio di imprese quotate, assai piu' diversificato
  • e' un paese dotato di ottime infrastrutture, che verranno ulteriormente potenziate, come confermato dalla prossima apertura dell'Alptransit, nuovo tunnel ferroviario ad alta velocita' del Gottardo che "avvicina" sensibilmente Milano a Zurigo e al Nord Europa
  • gode di rapporti bilaterali con gli altri paesi nel mondo nella gestione delle ritenute su royalties, interessi e dividendi generalmente uguali o piu' favorevoli di quelli vantati dall' Italia.

Certamente per una PSM si tratta di un progetto di rilevanza strategica poderosa: la realizzazione di un'efficace struttura impone una implementazione impegnativa che richiede competenze multifunzionali adeguate e che impone tempi non brevi. Per questo si raccomanda di evitare di assumere una decisione in tal senso solo nel momento in cui si stesse per venir "travolti" dagli eventi, ma di definire sin da subito una strutturazione internazionale desiderata che diventi una sorta di "bussola strategica" per una serie di progetti da implementare con la necessaria gradualita', nel corso degli anni successivi.

Necessita quindi una forte determinazione degli azionisti e risulta di particolare interesse soprattutto per quelle PSM, la cui proprieta' considera prioritario salvaguardare il proprio investimento nel lungo termine, riducendo in modo significativoi devastanti contraccolpi che si verrebbero a subire nel malaugurato caso in cui il cosiddetto rischio paese si dovesse concretizzare.

Euro Trapani, Managing Partner EuroExecution SA 

 

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