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     n. 9 anno 2012

Cultura d’impresa e temporary management: un binomio possibile? (parte seconda)

di Paolo Petrucciani, Epistema

Trasformare la cultura in valore in un progetto di Temporary Management richiede uno sforzo prevalentemente di impostazione metodologica e di allineamento tra 3 soggetti diversi: 1) la proprietà/l'azionista, 2) il Temporary Manager per la durata del progetto, 3) la squadra di supporto (normalmente interna) che dovrà sostenere i cambiamenti. I driver devono essere: pensare meno all'apparenza e di più alla sostanza, guardare i risultati e i trend di progetto e di medio-lungo periodo, basarsi su quelli più promettenti e meno costosi, progettare il futuro in funzione di quello che si ha o che si presume si avrà e sostenere il suo raggiungimento dei risultati attesi in modo socialmente e industrialmente consapevole e responsabile, tramite un equilibrato mix di volontà (soggetto 1), nuova progettualità (soggetto 2) e realizzabilità pratica (soggetto 3).

L'analisi della cultura diventa così un elemento imprescindibile per allineare valori, sentimenti, obiettivi e comportamenti nei momenti di discontinuità e cambiamento, per migliorare e allineare la performance aziendale e individuale tra loro, per creare una maggiore armonia tra la ‘domanda di prestazione e l'offerta interna di motivazione e ricompensa' che l'azienda offre nel suo ciclo di vita, cui un Temporary Manager si affianca per un periodo di tempo.
Così la forma e l'architettura di un programma o progetto di Temporary Management a supporto della proprietà/azionista richiede prevalentemente:

  • una chiara comprensione attuale dell'organizzazione e delle sue caratteristiche (valori, struttura, obiettivi, cultura e visione);
  • una determinazione della posizione di partenza e della posizione di arrivo desiderata, per disegnare il percorso di cambiamento;
  • l'individuazione di corretti strumenti di accompagnamento (diagnostici organizzativi e culturali appropriati), sull'organizzazione e sui sistemi premianti, per avere una missione definita e programmabile/revisionabile nel tempo.

Il percorso e gli obiettivi di assessment della cultura nei progetti di Temporary Management
Un percorso di valutazione della cultura d'impresa risponde ai seguenti obiettivi:

1 - chiarire il ruolo che svolge la cultura organizzativa aziendale nell'esecuzione di una strategia di successo, che si avvale per un periodo di tempo di un Temporary Manager;

2 - presentare individualmente e collettivamente (Management Team) i punti di vista sulla cultura attuale e su quella obiettivo per misurare i gap esistenti;

3 - articolare correttamente le componenti culturali a sostegno della strategia di business definita dalla proprietà/azionista, in termini:

  • bilanciamento delle aspettative aziendali di successo/cambiamento tra loro;
  • bilanciamento tra priorità strategiche e obiettivi aziendali in competizione tra loro;
  • ricerca del migliore equilibrio tra aspettative di performance aziendali e caratteristiche delle performance individuali ottenibili;
  • creazione e raggiungimento/sostegno del consenso intorno alle soluzioni più facilmente percorribili, basate sui punti di forza esistenti;
  • individuazione di ‘dove e come agire in modo efficace' secondo 2 direttrici:
    a) eliminare o ridurre le caratteristiche culturali inutili/non necessarie per l'azienda per il percorso di cambiamento intrapreso;
    b) mantenere, incrementare o costruire le caratteristiche culturali vitali/di miglior sostegno per raggiungere la strategia di il business definita per l'azienda, il tutto a parità di costi.

Nel grafico seguente sono presentate le principali fasi del percorso di assessment della cultura, nei progetti che si avvalgono di Temporary Manager, per arrivare a definire ‘il piano di azioni' più appropriato per raggiungere il cambiamento (Fig. 1 clicca per ingrandire).

Fig. 1 - le fasi principali del percorso di Assessment della cultura d'impresa nei progetti di Temporary Management

 

Due buoni reminder di cosa si può ottenere da una corretta analisi e diagnosi della cultura organizzativa per determinare il miglior percorso per mantenere o incrementare sensibilmente il valore aziendale durante i progetti di Temporary Management, sono i seguenti:

  • "la cultura aziendale è una combinazione di qualità e caratteristiche di un'organizzazione e dei suoi appartenenti che scaturisce da ciò che viene generalmente considerato un modo appropriato di pensare ed agire in azienda";
  • "una cultura d'impresa ben gestita/abbandonata può migliorare/peggiorare significativamente la performance aziendale con oscillazioni del ± 14%-21%" (1) (... non poco in periodi di crisi !!).

(1) Il calcolo si ottiene dalla seguente moltiplicazione: S x C, dove S=stili manageriali appropriati e C=clima aziendale interno. Statisticamente: a) lo stile manageriale incide al 70% sul clima aziendale interno, b) il clima aziendale da solo incide sui risultati aziendali fino al ± 20-30%. Se ne deduce facilmente che uno stile manageriale finalizzato a migliorare sensibilmente il clima aziendale interno (positivo/negativo) porta ai risultati indicati.

 

 

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