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     n. 5 anno 2010

Aumentare la competitività aziendale tagliando i costi

di Luciano Attolico, Presidente Lenovys

Tagliare i costi e rendere l'azienda più competitiva. E' questo uno degli obiettivi principali del Lean Management, un approccio alla gestione dei processi aziendali ancora poco conosciuto in Italia. Aziende eccellenti come per esempio Toyota, Tesco, Danaher, Honda, Parker-Hannifin, Volkswagen, Boeing, per prime hanno saputo cogliere tutti i vantaggi derivanti da una struttura snella per un contenimento dei costi e un'accelerazione importante dello sviluppo e proposta al mercato di un prodotto competitivo.

Questa filosofia di gestione appare ancora più interessante in considerazione del particolare momento di congiuntura economica per le aziende italiane. Le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, infatti, si trovano oggi a fronteggiare una concorrenza molto agguerrita ed anche internazionale a cui devono rispondere superando le sempre maggiori difficoltà di accesso al credito bancario e riducendo, appunto, i costi. Qualche esempio concreto? Scelte frettolose relative ai problemi di trasporto, di assistenza, di produzione, di gestione, che poi si pagano durante le fasi future della vita dei prodotti. Architetture di prodotto non "scalabili", non adattabili alle diverse situazioni produttive, e pertanto causa di tanti costi extra che spesso si insegue, senza però incidere sulle reali cause che li hanno provocati. Il contenimento dei costi diventa dunque una delle leve principali per competere nel nuovo tessuto economico e che riporta sul tavolo di confronto la stessa riorganizzazione dei processi industriali.

Lenovys, società che opera nel settore della consulenza e della formazione aziendale, si propone di far conoscere e far applicare sempre più alle aziende italiane la logica del lean management grazie all'esperienza dei suoi professionisti che hanno lavorato a stretto contatto con i più attuali modelli di business e organizzazione di aziende internazionali.

L'applicazione dei principi del lean management permette quindi alle imprese di definire un'organizzazione snella (lean, appunto) che integra al suo interno metodologie gestionali per ridurre sprechi e migliorare l'efficienza dei processi produttivi industriali. La teoria del lean management tratta, quindi, il processo produttivo nella sua globalità e mira a ridurne la complessità coinvolgendo tutte le funzioni aziendali sin dall'inizio in modo da sfruttare tutti i vantaggi derivanti da una maggior flessibilità . Se si guarda solo alla produzione, ad esempio, la minimizzazione degli sprechi può riguardare le materie prime, i tempi morti della produzione, l'eccesso di giacenze nei magazzini, la sovrapproduzione, l'inefficienza dei trasporti, i difetti dei prodotti, solo per dare un'idea delle molteplici aree su cui è possibile intervenire.

Per quanto riguarda, invece, la fase di progettazione, le variazioni da introdurre devono essere contemperate con l'esigenza di non dovere necessariamente arrivare ad un'integrale riprogettazione in modo da evitare gli sprechi derivanti dal fatto che non sia stata individuata già nelle fasi iniziali la soluzione più efficiente.
Dalla progettazione e produzione, la gestione snella (Lean Management) si va sempre più affermando anche nelle altre aree di supporto e in tutte le funzioni aziendali con prevedibile sviluppo anche per quanto riguarda il settore dei servizi e della pubbliche amministrazioni.

La filosofia "Lean Thinking" che è alla base delle scelte di lean management poggia su alcuni capisaldi tra cui si distingue il concetto di creazione del valore: l'attenzione al cliente è considerata in termine di valore e ciò vuol dire che tutto quanto non è riconducibile alla soddisfazione del cliente non ha valore, non è essenziale, va ridotto e vanno così eliminati gli sprechi ad esso collegati.

Un'altra variabile importante per una riuscita reingegnerizzazione dei processi è costituita dall'attitudine del management ad introdurre elementi di rottura rispetto al passato e alla capacità di influenzare tutto il sistema fino ad includere una rete selezionata di fornitori, con riconosciute capacità di coinvolgimento e applicazione dei principi lean .

Infine vale la pena di fare due considerazioni. La prima è che spesso si vogliono risultati senza aver pazienza e cura di seguire tutto ciò che serve per ottenerli. Uno dei principi "lean" per antonomasia è che "se fai le cose giuste arrivano i risultati giusti". Quindi, solo il giusto processo porta al risultato atteso. Scorciatoie e bacchette magiche non esistono o perlomeno non portano a risultati consistenti nel tempo.
Inoltre, deve sempre essere misurata la performance dei processi prima e dopo gli interventi Lean, sia per valutare se ci si sta muovendo nella direzione corretta, sia per introdurre quel ciclo virtuoso di costante miglioramento che è alla base della filosofia Lean.

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