hronline
     n. 15 anno 2022

Lavoro: scenari in evoluzione

di Luba Manolova

Nel corso degli ultimi due anni abbiamo visto una trasformazione incredibile del mondo del lavoro, che ha permesso di sollevare un tema ancora poco diffuso nel nostro mercato: il lavoro ibrido. A inizio pandemia, gli smart worker in Italia sono passati da poche centinaia di migliaia a diversi milioni, innescando un cambiamento che difficilmente verrà arrestato o ridimensionato. Oggi questo paradigma, per poter continuare a creare benefici per aziende e dipendenti, richiede un ripensamento delle concezioni di base del lavoro stesso, dalle modalità di collaborazione, all’utilizzo degli spazi fisici degli uffici, fino al nuovo significato della condivisione di idee, opinioni e progetti di persona. 

Nonostante l’accelerata evoluzione digitale del mondo del lavoro, che ha sicuramente portato importanti benefici in ottica di produttività e flessibilità, negli ultimi due anni sono emersi anche alcuni limiti e difficoltà nella gestione di questo scenario: per alcuni, il lavoro da remoto ha creato momenti di solitudine e dissociazione dal proprio team; per altri, uno dei limiti riscontrati è stato quello della gestione del tempo e del corretto bilanciamento tra vita professionale e privata. Se dunque il lavoro ibrido e da remoto rimarrà una costante per il futuro, è sicuramente necessario dotarsi di strumenti, policy e regole per poterlo gestire al meglio, sia dal punto di vista dei lavoratori che da quello aziendale.

Microsoft è stata tra le aziende pioniere del lavoro flessibile, introducendo lo smart working tra i primi in Italia e nel mondo, e grazie alla tecnologia vuole dare l’opportunità a sempre più aziende di adottare modalità di collaborazione più ibride e integrate, con l’obiettivo di favorire benessere e produttività dei lavoratori. Microsoft si pone quindi come alleata delle aziende, la cui necessità del futuro sarà quella di bilanciare le aspettative in termini di business con le necessità dei lavoratori, che ora più che mai richiedono ai propri datori di lavoro maggiore flessibilità e miglior bilanciamento tra vita professionale e sfera privata. Per questo, Microsoft mette a disposizione delle aziende diverse risorse che possono rivelarsi particolarmente utili per cogliere il cambiamento e garantire il benessere dei dipendenti, migliorando le condizioni lavorative, rispondendo ai nuovi bisogni che si sono delineati nell’ultimo anno e coniugando la produttività con l’equilibrio emotivo, psicologico e fisico delle persone. 

In questa direzione, Microsoft è impegnata a migliorare costantemente la nostra piattaforma per la produttività Microsoft 365 e in particolare l’hub di collaborazione Teams: per esempio grazie a Microsoft Mesh, una piattaforma per la realtà mista che utilizza l'intelligenza artificiale per interazioni più realistiche e senza confini spaziali, Microsoft si proietta nel futuro con la propria idea di Metaverso. Inoltre, aziende e professionisti possono far leva sulla nuova piattaforma di Employee Experience Microsoft Viva, progettata per migliorare la produttività, il benessere, la condivisione di know-how e l’apprendimento sul posto di lavoro: in un anno Viva ha superato i 10 milioni di utenti mensili attivi ed è utilizzata da oltre 1.000 clienti su sottoscrizione per far fronte a sfide come il burnout e come strumento per trattenere i talenti.
Tuttavia, Microsoft non punta solo sugli strumenti, ma è consapevole della necessità di lavorare molto anche sulla cultura aziendale. In Microsoft, è stato possibile implementare con successo modelli di lavoro flessibili, perché l’azienda ha adottato un approccio che facesse leva sulla responsabilità dei singoli. Le persone sono al centro, vengono responsabilizzate rispetto ai risultati e premiate in base al contributo individuale portato al raggiungimento degli obiettivi aziendali e ad elementi qualitativi, quali la capacità di collaborazione con i colleghi. Sono stati accantonati invece quei concetti più tradizionali di gestione del personale, legati per esempio all’associazione diretta della produttività alla quantità di ore lavorate o alla presenza fisica negli uffici. 

Infine, per poter intercettare i cambiamenti di questa nuova fetta di mercato in ascesa e rispondere alle esigenze di lavoratori e aziende, Microsoft ha istituito una propria ricerca, arrivata quest’anno alla seconda edizione: il Work Trend Index, uno studio annuale che combina i risultati di un sondaggio condotto su 31.000 persone in 31 Paesi - tra cui l'Italia - insieme a un'analisi dei dati sulla produttività provenienti dagli strumenti Microsoft 365 e dalle tendenze del lavoro su LinkedIn. 

La versione 2022 della ricerca, che include uno spaccato italiano, mette in luce la nuova consapevolezza dei dipendenti, che dopo due anni di lavoro da remoto richiedono ai propri datori nuove modalità di organizzazione aziendale, nonché maggiore flessibilità e tempo libero, per dare un valore aggiunto al nuovo panorama del lavoro e al rientro in ufficio. Capire e tenere il passo con le nuove aspettative della forza lavoro è oggi la sfida che ogni leader deve affrontare – e sarà l’elemento chiave per far funzionare il lavoro ibrido. 

 

Luba Manolova, Direttore della Divisone Microsoft 365

 

  • © 2024 AIDP Via E.Cornalia 26 - 20124 Milano - CF 08230550157 - tel.02/6709558 02/67071293

    Web & Com ®