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     n. 2 anno 2020

Recensione del Libro “Smart Working: mai più senza”

di Paolo Iacci

"Come lavorare davvero in modo smart?" ma soprattutto "Come guidare le organizzazioni ad attuare in modo efficace ed intelligente il lavoro agile?". La risposta a questa domanda l'ho trovata nel libro "Smart working: mai più senza" scritto da Arianna Visentini e Stefania Cazzarolli, edito da Franco Angeli e AIDP per la nuova collana HRinnovation. Da queste pagine traspaiono passione e voglia di innovare, senza perdere di vista la professionalità e la capacità di mettere al centro l'approccio metodologico.

Smart Working vuol dire generare beneficio e soddisfare le necessità di tutti. Così agisce il modello C.O.R.E. ideato dalle autrici, che pone alla pari gli interessi dei differenti stakeholder coinvolti nel processo per introdurre il lavoro agile e che viene condiviso con i lettori grazie ad un'ottima capacità narrativa.

C.O.R.E. è l'elemento valorizzante che unisce Cultura, Organizzazione, Regolazione ed Economia in una logica win-win per imprese, persone, ambiente e comunità, calzato di volta in volta a seconda della specificità di ciascun contesto aziendale grazie a sei componenti fondamentali: dall'iniziale assessment e fotografia dell'organizzazione all'avvio della sperimentazione vera e propria, passando per il training e la successiva messa a sistema, fino ad arrivare alla progettazione delle policy e ad un piano di comunicazione che ne corona la validità. Passaggi che fanno parte di uno scenario in cui si prospetta un cambiamento ben più esteso.

Le testimonianze delle sette realtà riportate nel libro, tra aziende e pubbliche amministrazioni, confermano e dimostrano che sperimentando il lavoro agile seguendo C.O.R.E., hanno acquisito consapevolezza del ruolo cruciale che ricoprono nella definizione delle relazioni di lavoro e degli obiettivi che pongono e hanno permesso parallelamente di consolidare al loro interno competenze attorno all'uso di tecnologie e spazi. Il lavoro agile è un invito alle aziende alla riflessione per far emergere e convergere criticità che possono diventare potenti punti di forza.

Applicato ed applicabile in tutti i settori con modalità, tempistiche e strumenti diversi lo smart working è utile a qualsiasi organizzazione capace di intravedere i vantaggi della sua adozione ed è particolarmente interessante capire, attraverso la lettura del volume, come possa fungere da stimolo per il territorio. È il caso delle quasi settanta amministrazioni italiane che stanno compiendo un grande salto verso il cambiamento, accompagnate nella direzione di essere maggiormente smart.

Il fil rouge che conduce alla costante ricerca di miglioramento è la comprensione profonda delle esigenze organizzative e dei bisogni delle persone che per esse lavorano. In un alternanza fra teoria, pratica e visione lungimirante il libro di Arianna Visentini e Stefania Cazzarolli ci rivela come la fiducia sia la componente essenziale e lo Smart Working il motore fondamentale per aprire la strada ad un processo di trasformazione dei modelli organizzativi di più ampio respiro e al passo con l'evoluzione del mondo del lavoro, se non un passo avanti.

 

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