n. 19 anno 2018
Il valore nascosto dei dati aziendali
di Sandra Paserio
Ogni giorno le aziende gestiscono e producono migliaia di dati per la tenuta dei libri paga e di tutti gli adempimenti connessi ma, il più delle volte, questi dati, una volta che hanno esaurito la loro funzione primaria, vengono lasciati lì memorizzati in un archivio del nostro computer.
Ma cosa nascondono questi dati?
Qual è il loro vero valore?
Domande a cui dovremmo imparare a dare risposte per:
- mettere in atto azioni di miglioramento per l'efficientamento della nostra organizzazione;
- contenere il costo del lavoro;
- definire obiettivi misurabili a breve, medio e lungo termine;
- migliorare le performance dei lavoratori.
Ecco perché, oggi, la business intelligence è vitale per le aziende.
Dà la possibilità di generare report personalizzati da analizzare e raffrontare in un arco temporale variabile, permettendo alle aziende di aggiungere nuovi strumenti da incrociare con eventi aziendali significativi.
Pensiamo ad esempio al valore che potrebbe nascere dal confronto di:
- un report che riporta l'andamento dei provvedimenti disciplinari, le motivazioni degli addebiti e il costo aziendale causato dal rifacimento del lavoro contestato al collaboratore;
- un secondo report che indica l'andamento dell'assenteismo dei lavoratori, il costo relativo all'integrazione della malattia del lavoratore sostituito e il costo del lavoro del sostituto (sia in termini organizzativi che di costo diretto);
- un terzo report che evidenzia l'andamento della produttività dei lavoratori;
- un quarto report con l'indicazione degli eventi significativi intervenuti nell'azienda nel periodo preso a base di commisurazione.
Potremmo scoprire, ad esempio, che dal momento in cui è entrato un nuovo responsabile di reparto, la produttività è calata, il numero dei provvedimenti disciplinari è aumentato e che, questo, ha inciso anche sul costo del lavoro.
Dati. Semplicemente dati oggettivi da valutare e da approfondire con attenzione.
Campanelli di allarme che permettono all'azienda:
- di capire se bisogna intervenire con un cambiamento organizzativo;
- di programmare un corso di formazione ad hoc;
- di intervenire per motivare il personale;
- di comunicare in modo diverso o di cambiare i canali di comunicazione utilizzati;
- di modificare il proprio agire in modo strategico;
- di prendere provvedimenti immediati per l'allontanamento di alcune persone.
Quando pensiamo al contenimento del costo del personale, quindi, non soffermiamoci alle assunzioni agevolate e all'adozione di politiche retributive adeguate, andiamo oltre.
La soluzione è lì sotto al nostro naso.
Usciamo dagli schemi, lasciamo libero sfogo alla creatività e pensiamo al valore che i dati possono fornirci in un'ottica innovativa e in chiave strategica.
Sandra Paserio - Consulente del Lavoro - Consulente Strategico