AIDP Triveneto e Padova Capitale europea del volontariato tra il dire ed il fare concreto per la solidarietà

AIDP Triveneto insieme a Padova Capitale Europea del Volontariato. Perché?

AIDP è l'associazione Italiana per la Direzione del Personale. Ci occupiamo di lavoro, e lo vogliamo fare con l'attenzione alla centralità ed al benessere delle persone, come elemento sostanziale per il benessere e la redditività delle aziende.

La pandemia ha messo a dura prova molte parti del sistema, alcune in modo particolare.

Ancora di più ha messo alla prova il sistema scolastico che non sempre si è trovato preparato o in grado di gestire l'attività didattica da remoto.

In particolare, il presupposto per gli studenti di seguire le lezioni da casa, è quello di avere la disponibilità di una tecnologia adeguata, che consenta di collegarsi, parlare, ascoltare, partecipare alle lezioni.

"Purtroppo anche nel Triveneto molte famiglie, e quindi molti studenti, si sono trovati in difficoltà nel completare il programma del precedente anno scolastico, non avendo la disponibilità di device che permettessero loro la connessione necessaria con l'ente scolastico" - evidenzia Paolo Lombardi Coordinatore CSR di AIDP Triveneto"Riteniamo che il coinvolgimento nel mondo dell'educazione sia coerente con il nostro campo d'azione, e per questa ragione abbiamo deciso di contribuire per consentire agli studenti di affrontare il nuovo anno scolastico con le adeguate tecnologie".

In collaborazione con CSV Padova ed ENAIP Veneto, abbiamo deciso di contribuire all'acquisto di tablet di cui saranno dotati studenti bisognosi rispettivamente delle scuole elementari, medie ed istituti professionali.

Attraverso gli stessi strumenti vorremmo inoltre attivare una riflessione da parte degli studenti sul mondo del lavoro. Vorremmo dare voce ai ragazzi che studiano, su come immaginano il lavoro di domani, e su come percepiscono il mondo del lavoro oggi, ora che molti hanno visto i genitori lavorare da remoto.

Un primo urgente intervento è stato già realizzato tramite il CSV Padova nell'ambito del progetto "Per Padova noi ci siamo" per supportare alcune famiglie con figli frequentanti elementari e medie dell'Istituto Comprensivo 8 A. Volta. "Con questo intervento" – sottolinea la dirigente dell'I.C.8 Elisabetta Doria"non solo si è data una risposta concreta a uno dei tanti volti della crisi sociale innestata dalla pandemia, ma si coglie una specifica attenzione alla formazione delle future generazioni. Non possedere gli strumenti per accedere alle obbligate esigenze tecnologiche dell'e-learning significa privare i nostri ragazzi dell'opportunità di crescere umanamente e culturalmente". "Durante i momenti più difficili del lock-down" afferma Emanuele Alecci Presidente CSV Padova "abbiamo imparato molte lezioni. Una delle più import anti ha riguardato la consapevolezza di quanto sia determinante la capacità di coordinarsi, collaborare e cooperare anche tra realtà e mondi diversi, mettendo al centro i valori della solidarietà e facendosi carico di un pezzo di responsabilità, ognuno per la sua parte. Per dirla con un motto: fare tutti un passo indietro, per farne tre avanti come comunità. L'azione che ha visto coinvolta AIDP Triveneto è un esempio evidente di questo, una collaborazione che contribuisce a fare di Padova capitale europea del volontariato un laboratorio dove si sperimentano sinergie e modalità nuove per la comunità solidale ed inclusiva che vogliamo costruire insieme".

Una seconda parte dell'intervento è stata invece programmata con ENAIP Veneto impresa sociale, uno dei primari enti di formazione professionale della Regione Veneto presente anche in Trentino e Friuli Venezia Giulia, con 18 sedi attive in Veneto nella formazione per i giovani, adulti, imprese e servizi al lavoro. Sono circa 10.000 le persone che ogni anno si rivolgono ad ENAIP Veneto, di cui circa 4.500 giovani studenti che si diplomano come operatori e tecnici nei settori automotive, meccatronico, elettrico/elettronico, ristorazione, vendite, turismo e servizi alla persona. "La situazione che siamo vivendo," – dice Roberta Callegaro Direttore di Enaip Veneto Padova, - "determinata dal Covid, ha rilevato un'emergenza sanitaria ma anche digitale. La didattica a distanza ha innescato relazioni potentissime e generato riflessioni nuove sui giovani e sulle prospettive future, ma ha anche evidenziato diseguaglianze digitali e povertà educative. E proprio attraverso gli stessi strumenti digitali che consegneremo all'inizio del prossimo anno formativo agli studenti che sono iscritti al corso di diploma Tecnico elettrico e Tecnico programmazione e gestione sistemi industriali, che vorremmo far attivare a loro una riflessione sul mondo del lavoro. Daranno voce su come apprendono in assetto lavorativo e scolastico, su come immaginano il lavoro di domani e lo faranno attraverso un project work in collaborazione con le aziende del territorio presso le quali svolgeranno la formazione in apprendistato duale e alternanza rinforzata. Questo per dare valore al lavoro che è ambito di espressione sociale e professionale, in un contesto socioeconomico che è profondamente mutato nelle situazioni quotidiane e future".

Ilaria Agosta (AIDP Triveneto) 

Roberta Callegaro (ENAIP Veneto)   

Emanuele Alecci (CSV Padova)

Paolo Lombardi (Coordinatore CSR AIDP Triveneto)

 

 

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