n. 17 anno 2016
Esplorare i confini. Pratiche di donne che cambiano le aziende
autrice, Luisa Pogliana
Guerini e Associati, Biblioteca del Personale, settembre 2016
Responsabilizzazione e autonomia diffusa, lavoro collaborativo, patti di fiducia reciproca, far emergere le capacità ignorate, governare il tempo... Sono alcuni temi di questo libro di management e di donne, che parte da un assunto: aziende e lavoro sono drasticamente cambiati, occorre un altro management. Serve per questo guardare ad alcune esperienze di donne, che appaiono anticipatrici di questo modo nuovo. E' la proposta di questo libro, che inquadra in un pensiero organizzato politiche di donne manager che hanno portato coraggiose novità, con effetti positivi per le persone e per l'organizzazione. Ma che spesso non vengono valorizzate proprio perché non trovano corrispondenza nei modelli consolidati di management.
Perché queste innovazioni vengono oggi più da donne che da uomini? Non è una contrapposizione di maschile-femminile. Succede piuttosto che le donne, entrate nel management in tempi recenti, hanno portato una visione diversa, perché hanno un altro punto di vista. Hanno un'idea del potere come possibilità, del management come responsabilità verso l'azienda e tutti i soggetti che la compongono. E nel loro complessivo sguardo sul mondo collocano il lavoro dentro la vita, non come un mondo separato. E' questo che allarga gli orizzonti manageriali.
Tenendo insieme le esperienze e le riflessioni che suscitano, dalla pratica si fanno emergere criteri che indicano una via, oltre le pratiche consuete, là dove sono inadeguate o controproducenti. Ragionando su politiche effettivamente realizzate, ne mettono a fuoco orientamenti e metodi che possono essere trasmessi e usati altrove. Non un nuovo modello di management e tanto meno di management 'femminile', ma una proposta che viene dalle donne con vantaggio per tutti. Delle donne, per diventare piu? consapevoli della portata di quello che fanno e per farlo valorizzare. Degli uomini, che non accettano più di misurarsi con modelli manageriali impositivi. Delle aziende, che in pratiche di discontinuità scoprono il terreno per risultati imprevisti.
Seguendo queste donne si respira una felice aria di libertà: chi e? manager ha uno spazio di autonomia che puo? usare per fare cose che abbiano un senso. Emerge così un management orientato a non credere che sia impossibile cambiare, disposto a spostare i confini del noto.