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     n. 8 anno 2015

Il lavoro della vita, un cantiere sempre aperto

di Gabriele Gabrielli

di Gabriele Gabrielli

Scrivo questa riflessione immerso ancora nel flusso di una settimana "generativa". Tante persone incontrate, riviste o conosciute, la partecipazione a una stimolante conferenza a Milano, l'ascolto e il dialogo con tanti giovani che mettono a nudo la nostra inadeguatezza. Dal flusso settimanale - e su un treno ad alta velocità- estraggo tre frammenti che si ricomporranno alla fine.
Il primo. Partecipo alla conferenza nazionale dell'International Coaching Federation Italia, un'occasione per apprendere, irrobustire competenze, curiosare, rivedere colleghi, ascoltare storie, condividere idee e riflessioni. Due giornate per "nutrire l'Essere", che è il tema scelto dalla conferenza di quest'anno per declinare l'Expo anche da questa prospettiva. Tra le cose che porto a casa c'è sicuramente quanto ho ascoltato da Marco Braghero, ricercatore della Jyvanskyla University in Finlandia. Utilizzando linguaggi di diverse discipline, ha argomentato la necessità di sviluppare l'approccio dialogico (Dialogo Aperto) nella società, nella politica e nelle imprese, di cui ha richiamato i sette principi su cui si fonda. Un approccio difficile da praticare per chi è ingabbiato in modelli che progressivamente allontanano dalla verità esistenziale dell'umanità, ossia che la realtà è relazione e cura. Anche la fisica lo dimostra, basta leggere le lezioni di Carlo Rovelli. Per questo è necessario, "dialogicamente", creare spazi per generare punti di vista diversi che già di per sè provocano la nascita di percorsi nuovi che lasciano entrare "l'altro".
Il secondo. Ho iniziato a leggere l'ultimo libro di Francesco Stoppa, Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità (Vita e Pensiero, 2014). Leggo e rileggo le prime trenta pagine. Un nutrimento straordinario per riflettere e agire sulla "nostra vita". Viviamo all'interno di un inesauribile "andirivieni" di scadenze, cose da fare, performance di cui rendere conto. E noi? Siamo sospesi e rimandiamo sempre questo appuntamento. Sono in molti a pensare che per ritrovarci sia necessario spostarci altrove e isolarci. Quando arriverà il momento, ci domandiamo, di regalarsi un momento di pace concedendoci il lusso di stare un pò da soli? Stoppa chiama quest'idea diffusa la "strana convinzione che per ritrovare noi stessi sia inevitabile scostarci dai nostri simili". La verità però non è questa perché la vita è legami, relazioni, comunità. La nostra vita prende forma e senso - spiega Stoppa - solo in una "dimensione narrativa, discorsiva, dialettica".
Il terzo. Dialogo con una giovane, che non vuol sentirsi dire che è giovane, da oltre due anni. Abbiamo progetti in comune, condividiamo riflessioni, stima e amicizia. Il tema della condizione dei giovani è sempre al centro della nostra "agenda dialogica" che genera spostamenti e possibilità, passi avanti e nuovi territori. Come lo scritto che mi ha mandato nei giorni scorsi. Profondo, vero, bello. Una riflessione sulla relazione tra gli adulti e i giovani. Contiene anche un accorato appello che sintetizzo in questo modo: "Aiutateci a farci decidere e a disegnare la nostra strada, però senza giudicarci. Piuttosto aiutateci facendoci le giuste domande, invece che offrire risposte. Anche e soprattutto nel lavoro. Aiutateci a capire cos'è il lavoro, quanto è importante per esprimersi. Diteci pure che questo momento non è facile, ma raccontateci storie vere". Citando le Lezioni americane di Italo Calvino e Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia, la riflessione di Lucia mi conferma che non c'è inferno dove c'è "attenzione e approfondimento continui". Come ricomporre i frammenti? Non è difficile, basta riordinarli attorno alla consapevolezza che la nostra vita (individuale e sociale) è, riprendo un passaggio del volume di Stoppa, "un lavoro senza sosta... un cantiere sempre aperto, i cui mattoni sono fatti con la materia prima che l'altro ci fornisce".

Gabriele Gabrielli
docente Università LUISS Guido Carli
twitter@gabgab58
Presidente Fondazione Lavoroperlapersona (www.lavoroperlapersona.it)

 

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