n. 5 anno 2012

Come incrementare il benessere organizzando il sistema delle ricompense

di Gabriele Gabrielli, Docente Università LUISS Guido Carli e Presidente Fondazione Lavoroperlapersona

Non tutti guardano al lavoro allo stesso modo. Qualcuno lo considera un dovere, altri pensano che sia soltanto necessario. Ne potrebbero fare a meno, ma dal lavoro traggono le risorse economiche per vivere e sostenere la famiglia. C'è chi si realizza invece nel lavoro, trovandovi anche benessere personale. Questa diversità è il territorio ineludibile del management delle persone, con la sua faticosa ricerca di risposte che sappiano combinare motivazione e soddisfazione, benessere e produttività. Comprenderla significa riuscire a dare risposte e ricompense appropriate alle diverse attese, bisogni e personalità di ciascuno, perché se ne conosce il valore. In quest'epoca ove la complessità aumenta cresce anche il bisogno, per le imprese e per gli azionisti, di poter contare su un management capace di leggere questa diversità e di valorizzare la varietà di ricompense a disposizione. Ce ne sono molte, in effetti, ma occorre saperle combinare in modo dinamico. E' un lavoro e una responsabilità molto importanti. Richiede consapevolezza e capacità di muoversi bene nell'umanità delle organizzazioni sapendo riconoscere e distinguere tra ricompense estrinseche, che derivano dall'esterno, e ricompense intrinseche, che provengono dal nostro interno; tra incentivi monetari e non monetari; tra risposte i cui effetti si consumeranno rapidamente e altre invece i cui benefici persisteranno a lungo. Organizzare e saper utilizzare il sistema delle ricompense è un terreno su cui si gioca una parte consistente del successo che le imprese cercano. Varietà e dinamismo sono fattori che lo caratterizzano, perchè le situazioni personali e i contesti cambiano anche significativamente il valore attribuito dalle persone ai premi. Le cause sono diverse. Possono essere collegate all'ambiente organizzativo o sociale, ma anche al momento particolare che viviamo o alle esperienze fatte. E' una complessità che richiede allora grande attenzione e capacità di differenziare. Per organizzare efficacemente il sistema delle ricompense è necessario : a) che i capi conoscano bene i propri collaboratori e che siano continuamente formati a comprendere le componenti che influenzano il comportamento organizzativo degli individui (personalità, motivazione ecc); b) usare strumenti di ‘ascolto' adeguati; c) associare con coerenza strumenti e finalità perseguite. In questa direzione si è fatta molta strada. Un esempio di personalizzazione delle risposte è certamente l'approccio del total rewards che valorizza non soltanto le ricompense di natura economica e estrinseche, come la retribuzione, ma anche l'insieme più complessivo dei fattori legati all'organizzazione e gli altri riconoscimenti che possono avere valore per le persone agendo sulla loro motivazione e soddisfazione.

Fonte : Towers Watson, 2012

Un risultato reso possibile grazie all'apporto di molti studi e ricerche, e facilitato - nelle sue applicazioni - dai modelli forniti da società di consulenza ed esperti che si preoccupano di aiutare il management a ricercare strumenti più efficaci ed efficienti. Associare strumenti premianti, obiettivi di benessere per le persone e vantaggi per le organizzazioni - come proposto nella tavola - è una competenza di management importante, soprattutto nei periodi di crisi. Perchè attraverso un uso attento dei premi si possono acquisire vantaggi significativi in termini di motivazione e engagement delle persone. Non è facile però, perchè un tale modo di operare richiede ai capi di superare una delle trappole più frequenti in cui cadono, ossia la scorciatoia della standardizzazione delle risposte. Questa che viviamo può essere, allora, una stagione fertile per la sperimentazione e l'innovazione manageriale. C'è bisogno di imprenditori che incentivino gli investimenti in ricerca sociale dentro le organizzazioni, recuperando quel genuino interesse verso l'uomo che è stato travolto troppo spesso dal fiume in piena di un'economia fuorviata dalle false promesse della finanziarizzazione.